- fuori
- fuori /'fwɔri/ (pop. fori e fora; ant. e poet. fuora; ant. fore e fuore) [lat. foris, foras ].■ avv. [nella parte esterna, rispetto a un luogo o a un contenitore: dormire f. ; lasciare f. ] ▶◀ all'aperto, all'esterno, esternamente. ◀▶ all'interno, dentro, internamente.● Espressioni: fig., fare fuori ➨ ❑; fig., mettere (o tagliare) fuori ➨ ❑; sbattere fuori [costringere qualcuno, in genere con modi perentori o minacciosi, ad andarsene da un luogo, con la prep. da del secondo arg.] ▶◀ allontanare, cacciare, estromettere, mandare via, respingere, sbattere via, scacciare, [dalla patria] bandire, [dalla patria] esialiare, [da un gruppo, una competizione sportiva e sim.] espellere, [dall'ambiente di lavoro, da cariche e sim.] licenziare, [da un ambiente professionale, un gruppo e sim.] radiare, [da un'abitazione] sfrattare, [da una competizione sportiva e sim.] squalificare. ◀▶ accettare, accogliere, [riferito a chi era stato in precedenza allontanato] riammettere, [nella propria patria] rimpatriare; tirare fuori ➨ ❑; tirarsi fuori ➨ ❑; fig., venire fuori ➨ ❑.▲ Locuz. prep.: di fuori 1. [che si trova esternamente: i vetri di f. ] ▶◀ esterno. ◀▶ didentro, interno. 2. (estens.) [venuto da un altro paese, da un'altra città e sim.: gente di f. ] ▶◀ forestiero, straniero. ◀▶ locale. 3. [come locuz. nominale, parte esterna: il di f. del palazzo ] ▶◀ esterno, [di un edificio] facciata. ◀▶ didentro, interno.■ prep. [nella parte esterna di qualcosa, unita al sost. direttamente o più spesso con la prep. di (non com. da ): f. città ; f. della stanza ] ▶◀ all'esterno di. ◀▶ dentro, all'interno di.▲ Locuz. prep. (con uso fig.): fuori casa [nello sport, nel campo avversario: giocare f. casa ] ▶◀ in trasferta. ◀▶ in casa; fuori classe ▶◀ e ◀▶ [➨ fuoriclasse]; fuori combattimento ▶◀ kappaò, knock out, k.o. ; fuori corso [di moneta o valuta, non più valida]◀▶ corrente, in corso; fuori del comune ▶◀ eccezionale, raro, straordinario. ↑ irripetibile, unico. ↓ inconsueto, infrequente, insolito, inusitato, inusuale, particolare, singolare, speciale. ◀▶ abituale, all'ordine del giorno, comune, consueto, frequente, normale, ordinario, solito, tipico, usuale; fuori discussione (o di dubbio) ▶◀ certo, inconfutabile, incontestabile, indiscutibile, indubbio, innegabile, inoppugnabile, sicuro. ◀▶ confutabile, contestabile, discutibile, dubbio, incerto, opinabile; fuori di sé 1. [in stato di grande eccitazione] ▶◀ sovreccitato. ◀▶ calmo, sereno, tranquillo. 2. [in preda all'ira, al furore] ▶◀ e ◀▶ [➨ furente]; fuori di testa ▶◀ matto, pazzo, (gerg.) schizzato, squilibrato. ↓ bizzarro, eccentrico, stravagante. ◀▶ assennato, savio; fuori forma ▶◀ ‖ affaticato, esaurito, fiacco, spossato. ◀▶ in forma. ‖ fresco, in forze, riposato; fuori luogo ▶◀ inopportuno, sconveniente. ◀▶ opportuno; fuori mano ▶◀ e ◀▶ [➨ mano (1. b)]; fuori moda ▶◀ antiquato, obsoleto, out, sorpassato, superato. ◀▶ à la page, alla moda, attuale, di moda, in ; fuori uso ▶◀ guasto, inservibile, rotto. ◀▶ efficiente, funzionante.❑ fare fuori1. [privare della vita a freddo] ▶◀ (gerg.) accoppare, ammazzare, assassinare, eliminare, (fam.) fare secco, freddare, liquidare, sopprimere, stecchire. ⇑ uccidere.2. (estens.)a. [liberarsi di qualcuno] ▶◀ epurare, espellere, estromettere, licenziare, liquidare, sbarazzarsi (di), silurare.b. [liberarsi di qualcosa] ▶◀ disfarsi (di), eliminare, sbarazzarsi (di).3. [consumare completamente] ▶◀ esaurire, fare piazza pulita (di), finire.❑ mettere (o tagliare) fuori [privare di un impiego, una carica e sim.: è stato tagliato fuori dalla discussione ] ▶◀ cacciare, (iron.) dare il benservito (a), (iron.) dimissionare, emarginare, escludere, esonerare, (iron.) giubilare, isolare, licenziare, mettere alla porta. ◀▶ coinvolgere, includere, inserire.❑ tirare fuori1. [portare qualcosa o qualcuno fuori dal luogo in cui si trova, anche con la prep. da del secondo arg.] ▶◀ estrarre. ‖ portare alla luce. ◀▶ mettere dentro, riporre.2. (estens.) [riferito al denaro, usare per fare acquisti e sim.] ▶◀ (fam.) scucire, spendere.3. (fig.) [riportare all'attenzione] ▶◀ disseppellire, dissotterrare, portare a galla, riesumare, rispolverare, rivangare.4. (fig.) [presentare ad altri] ▶◀ addurre, venire fuori (con).5. (fig.) [fare vedere] ▶◀ mostrare, sfoderare.❑ tirarsi fuori [riuscire a non avere più a che fare con qualcosa, con la prep. da ] ▶◀ liberarsi (di), uscire. ◀▶ (fam.) cacciarsi (in), (fam.) ficcarsi (in), impelagarsi (in).❑ venire fuori1. [abbandonare un luogo per andare all'esterno] ▶◀ (region.) sortire, uscire. ◀▶ entrare, venire dentro.2. [di notizia, essere reso noto, venirsi a sapere] ▶◀ venire alla luce.3. (fig.) [di persona, dire improvvisamente una cosa inattesa o inopportuna: venire f. con una battuta ] ▶◀ (fam.) uscirsene.
Enciclopedia Italiana. 2013.